Falò di S. Nicolò

Ieri 17 Gennaio 2009 si è aperta la Sfida dei fuochi a Pontremoli che continuerà Sabato 31 Gennaio quando si accenderà il fuoco di San Geminiano sul greto del fiume Verde. Quest'ultimo sarà in competizione con quello del 17 rappresentato dalla parrocchia “rivale” di San Nicolò.
Attraverso il falò si può tornare indietro nel tempo, quando dal fuoco dipendeva la vita o la morte delle comunità.



Le fascine dei fuochi a Pontremoli, hanno infatti radici antiche: le festività del "dio del fuoco" erano celebrate all´inizio della stagione più fredda dell´anno per invocare la sua presenza vitale contro il freddo dei mesi invernali. Scomparso il culto pagano, i falò sono legati a feste patronali o ricorrenze della religione cattolica.
A Pontremoli echi di contrasti medievali tra guelfi e ghibellini accendono la sfida per il falò più grande e durevole; essa coinvolge uomini laboriosi chiamati a preparare per l´occasione delle grandi cataste di legna e arbusti, ammucchiarli in modo strategico e darvi infine fuoco.
Durante il falò gli appartenenti alla parrocchia di S. Nicolò cantano ritornelli scherzosi che incitano la propria parrocchia e canzonano quella rivale; le loro voci sembrano quasi incitare il fuoco a farsi più sommo e potente e le sue fiamme possono arrivare anche a 30 metri di altezza.
La tradizione vuole che il falò meglio riuscito vinca la sfida e sia augurio di un'annata fertile e abbondante per la città.
_*_*_*_*_*_

Comments